- Categoria: Didattica a distanza
Lettera aperta ai genitori
Cari genitori,
già a partire da sabato 7 marzo, la nostra scuola si è organizzata per garantire a tutti gli alunni e a tutte le alunne attività di didattica a distanza, nel rispetto delle diverse età e dei diversi ordini di scuola.
Abbiamo chiesto la collaborazione dei rappresentanti dei genitori per agevolare la creazione di ambienti virtuali che possano, solo in parte, ricreare il gruppo-classe.
Siamo tutti consapevoli che, nei prossimi giorni, verrà meno una delle componenti principali del fare scuola che è la presenza, fatta di prossimità, di voci, di sguardi e di relazioni; tuttavia, per fortuna, non mancano oggi gli strumenti tecnologici per poter continuare a stare vicino agli alunni e alle alunne nel loro percorso educativo e per fare in modo che la sospensione delle attività didattiche e l’interruzione di quasi tutte le attività sociali non comporti la chiusura nell'isolamento.
Anche in deroga a regole e abitudini ormai consolidate nel nostro Istituto, i docenti individueranno i modi più efficaci per continuare il contatto con gli alunni, le alunne e le loro famiglie, in maniera virtuale, perché tutti sentiamo in maniera molto forte la necessità di non interrompere quel dialogo educativo che ci rende una comunità.
Chiediamo a tutti voi un esercizio di grande responsabilità, perché da questo momento in poi solo voi, in presenza, potrete stimolare i vostri figli e le vostre figlie allo studio, alla lettura e all’approfondimento, seguendo tutte le indicazioni che i nostri docenti forniranno quotidianamente.
È molto importante che - attraverso il vostro aiuto – gli alunni e le alunne accedano al Registro Elettronico, che sarà il centro di tutta la attività di didattica a distanza. Qui potranno trovare gli argomenti delle lezioni, i compiti assegnati, i materiali caricati, i link a risorse esterne e le comunicazioni dei docenti.
In un momento di incertezze e paure come questo, non priviamo i nostri piccoli della sicurezza della routine quotidiana, non lasciamo che perdano il ritmo del processo di apprendimento, che deve continuare secondo il normale svolgimento delle lezioni.
E allo stesso tempo teniamoli in casa il più possibile, per tutelare le persone più a rischio. Non devono essere le leggi, oggi, a farci restare a casa, ma il riconoscimento dei diritti e dell’esistenza, più o meno fragile, degli altri. Se i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze, alla fine di questo periodo difficile, impareranno a saper prendersi cura degli altri, la vita non solo ritornerà normale come prima, ma, forse, migliore.
Un caro saluto
La Dirigente Scolastica
Francesca De Ruggieri