Le istruzioni sul modo corretto di svolgere una prova di evacuazione completa dell’Istituto da parte di tutto il personale (docenti, ATA, alunni) ed ospiti sono le seguenti:

1) Il docente coordinatore della classe deve nominare due alunni apri-fila e due alunni serra-fila. In presenza di un portatore di handicap, il docente che si trova in classe si prodigherà personalmente, magari facendosi aiutare da un collaboratore o dall'insegnante di sostegno, ad accompagnare il disabile verso l'uscita di emergenza più vicina;
2) Prendere conoscenza del percorso da seguire per raggiungere la più vicina uscita di emergenza, segnalata in planimetria, che consente a tutti di raggiungere il punto di raccolta;
3) Avviso, con tre squilli prolungati intervallati tra loro, del campanello normalmente usato per scandire le ore di lezione, per una durata di almeno trenta secondi, da parte dell’addetto;
4) Il personale ATA incaricato, nominato dalla Dirigenza, aprirà le porte di emergenza di competenza facendo defluire in maniera veloce ma composta la componente allievi ed insegnanti, preoccupandosi di controllare che nei bagni non sia rimasto nessuno;
5) I docenti presenti nelle aule e Laboratori con gli alunni prenderanno il solo Registro di classe (in mancanza un apposito elenco della classe) e si indirizzeranno verso la più vicina porta di emergenza. L’ultimo studente chiuderà la porta della classe dopo essersi accertato che non vi sia rimasto nessuno;
6) Tutti gli alunni, eventuali genitori e persone in visita dovranno uscire dalla struttura e sostare all’aperto;
7) Gli insegnanti di ogni singola classe, una volta raggiunta l’area di raccolta, faranno l’appello e annoteranno sul modulo di Evacuazione presente nel registro eventuali studenti che mancano all’appello (di quelli naturalmente presenti nella giornata);
8) Il modulo di Evacuazione, completo di tutte le sue parti, dovrà essere firmato dal Docente e consegnato al Responsabile dell’evacuazione (Dirigente o RSPP);
9) Il rientro in Istituto sarà deciso e segnalato con la campana o a voce dal Dirigente o dal RSPP.
Si confida nella massima serietà nello svolgimento della prova, che va fatta non come mero obbligo burocratico, ma come formazione continua.