Facendo seguito alla precedente circolare n. 89 del 4 febbraio 2020 e al verbale del Collegio dei Docenti del 12 febbraio 2020, si presentano i risultati della rilevazione dei bisogni formativi del personale docente a tempo indeterminato titolare in questo istituto.

1.Uso di software per la didattica 57,7 %
2.Progettazione di compiti di realtà e rubrica di valutazione 53,8 %
3.Didattica inclusiva centrata sui casi di autismo e ADHD 42,3 %
4.Valutazione per competenze 34,6 %
5.Coding 34,6 %
6.Gestione delle classi problematiche 28,8 %
7.La programmazione per Bisogni Educativi Speciali 26,9 %
8.Robotica Educativa 9,6 %
9.Piattaforme elearning 7,7 %
10.Il nuovo PEI su base ICF 7,7 %
11.Sperimentazione matematico-scientifica 1,9 %
12.Governance diffusa 1,9 %
13.Cittadinanza e costituzione 1,9 %
14.Scuola inclusiva e imprenditorialità 1,9 %.

A seguito di tale rilevazione, i primi due ambiti (Uso di software per la didattica e Progettazione di compiti di realtà e rubrica di valutazione) sono stati segnalati alla Scuola Polo come ambiti di interesse per la costituzione di reti di scopo finalizzate all’erogazione dei corsi formativi (da realizzarsi nel mese di settembre 2020).
Gli ambiti di interesse dal 3 al 6 saranno oggetto di corsi di formazioni organizzati dalla scuola – secondo forme di governance che saranno definite in base alle risorse del MIUR - nei prossimi due anni scolastici (20/21 e 21/22), sulla base di una successiva delibera del Collegio.
Gli ambiti di interesse 7 e 8 saranno inseriti nel Piano Triennale della Formazione di Istituto e potranno essere affrontati dai docenti mediante iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e miglioramento, nonché attraverso il libero uso della Card dei docenti.
Gli ambiti di interesse dal 9 al 14, invece, non saranno inseriti nel Piano Triennale della Formazione di Istituto, in quanto di scarso interesse (in termini numerici, 7,7% corrisponde a 4 docenti, mentre l’1,9% corrisponde a 1 docente).
Resta inteso che tutti gli ambiti di interesse inseriti all’interno del Piano Triennale della Formazione di Istituto e organizzati direttamente dalla scuola possono essere fruiti dai docenti anche mediante altre forme, come previsto dal Contratto Collettivo di Lavoro Nazionale.